a cura di
Mariglen Caushllari
Stefano Neive
collaboratori del Centro In Europa
Il 2010 per il Centro in Europa si è aperto con il primo incontro intitolato “L’Europa incontra la Scuola”, svoltosi venerdì 22 gennaio a Genova, presso la sala di rappresentanza della Regione Liguria. Un incontro che ha rappresentato un’opportunità di dialogo diretto fra la scuola e le istituzioni europee, regionali e locali. L’evento, al quale hanno partecipato numerosi professori e dirigenti scolastici delle scuole medie e superiori di Genova, è stato patrocinato dalla Provincia di Genova, dall’Ufficio scolastico regionale per la Liguria e dal Consiglio Regionale – Assemblea legislativa della Liguria e organizzato insieme all’Antenna Europe Direct del Comune di Genova.
L’iniziativa si è sviluppata in due parti; una prima dove hanno preso la parola gli organizzatori ed i relatori, ed una seconda dove sono state presentate reti di scuole genovesi finalizzate a promuovere un programma di miglioramento della cittadinanza europea interculturale.
Come ha detto Carlotta Gualco, direttore del Centro in Europa, che ha aperto l’incontro, dopo il seminario del 2 ottobre 2009 si è costituito un coordinamento di persone e istituzioni che sostengono una cittadinanza europea interculturale nella scuola. Carmen Patrizia Muratore, consigliere dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale – Assemblea legislativa per la Liguria, ha introdotto il dibattito ricordando quanto sia fondamentale oggi l’Europa come punto di riferimento di valori e politiche
Sono seguiti gli interventi di Francesco De Simone, Assessore all’Istruzione e alle Politiche giovanili della Provincia di Genova, Maria Anna Burgnich dell’Ufficio scolastico regionale per la Liguria e Alessandra Risso dell’Antenna Europe Direct del Comune di Genova.
A seguire vi sono state le relazioni dell’on. Francesca Balzani, parlamentare europea, e di Giovanni Di Stasi, ex presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. L’on. Balzani ha spiegato le principali novità che il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009, ha apportato all’Unione Europea e l’importanza di un sistema scolastico educativo competitivo. La relazione aveva lo scopo di aggiornare i professori, in particolare quelli delle scuole medie, ancora più interessati vista l’introduzione di una nuova materia nel sistema scolastico, “cittadinanza e costituzione”. Francesca Balzani ha poi sottolineato la distanza ancora presente fra l’Europa, come istituzione, e la maggior parte dei cittadini europei, rimarcando l’importanza dell’insegnamento come possibile “ponte” fra questi e come fonte di una nuova educazione di carattere europeo.
La seconda relazione è stata quella di Giovanni Di Stasi, ex presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Punto focale del suo discorso sono stati i giovani, e l’integrazione di questi nella cittadinanza europea interculturale. Ha poi spiegato le funzioni fondamentali del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, spesso non conosciuto dai cittadini europei evidenziando che proprio il problema della distanza tra istituzioni europee, scuola e cittadini può essere colmato dal lavoro del Congresso.
Nella seconda parte dell’evento sono state presentate le reti di scuole create dal Centro in Europa in partnership con alcune scuole genovesi. Carlotta Gualco e Ignazio Venzano, dirigente scolastico del Liceo Internazionale Deledda, hanno presentato il progetto “Edulatina”, creato in collaborazione con la Fondazione Casa America, un programma di formazione rivolto agli insegnanti volto a valorizzare la cultura di provenienza degli studenti d’origine latinoamericana.
La professoressa Luciana Guido, dell’Einaudi-Casaregis-Galilei, ha presentato due progetti, il primo dal titolo “Migration issues: a humanistic approach” già terminato, e il nuovo progetto sull’analisi dei diritti, “EUROPEING: a path thruogh human rights towards interculture and inclusion”.
Le professoresse Saracco, Ighina e Capodici, hanno poi presentato la seconda rete di scuole organizzata dal Centro in Europa; “Chi è l’italiano di oggi”. Un progetto elaborato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, diretto agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Attraverso lo studio dell’Unità d’Italia, la compilazione di questionari, la lettura di brani a carattere “patriottico” e l’elaborazione di produzioni creative, gli organizzatori si sono posti l’obiettivo di far scoprire ai giovani cittadini una parte della storia italiana a molti di loro sconosciuta.
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